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Math. Lempertz GmbH
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Tutti i diritti riservati. Senza l’esplicita autorizzazione della casa editrice non è permesso di riprodurre il libro, anche solo in parte, o di registrare su supporto dati.
Questo ricettario è stato redatto secondo scienza e coscienza. Né la casa editrice né l’autore sono responsabili per reazioni non voluti o danni, che potrebbero risultare dall’elaborazione degli ingrediente.
Il marchio “Bimby” è legalmente protetto e viene utilizzato soltanto come parte delle ricette. Per danni a persone o utensili od elettrodomestici da cucina, che si determinano durante la preparazione delle pietanze, non ci si assume la responsabilità. Si prega di prestare attenzione alle indicazioni per l’utilizzo nelle istruzioni d’uso del tuo Bimby.
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Foto copertina: Fotolia
Lettorato: Carmen Martin, Sarah Petrovic
Layout/Composizione tipografica: Kerstin Pfeiffer
Produzione totale: Print Consult GmbH, Monaco di Baviera
Printed and bound in Slovenia
ISBN: 978-3-945152-18-8
eISBN: 978-3-960580-72-0
Foto: © Fotolia: alho007, lilecka75, Michael Ebardt, Jérôme Rommé, A-Lein, Melima, zi3000, dorness, Richard Villalon, viky87, Marina Lohrbach, emmi, fredograf, farbled_01, Andre Bonn, vchalup, Barbara Phebry, tunedin, wsf-f, HLPhoto, tawanlubfah, thingamajiggs, gpointstudio, JS, Esther Hildebrandt, Alice_D, Edenwithin, Carmen Steiner, Doris Heinrichs
© Shutterstock: Marcel Jancovic, ISchmidt, Rawpixel.com, Seeme, kinboris, 7ynp100, De Visu, Volt Collection, EasterBunny
Cuoci cuoci la torta, il Team di MIXtipp ha chiamata. Chi una buona torta vuol mixare, non deve far neanche tanto maneggiare, Farcitura e pasta, uova – I like e basta! Marzapane- Style ricco, la panna rende il dolce figo! Spingi, spingi nel boccale.
non avere o fare nessuna torta non è neanche una soluzione! Rimboccati le maniche, accendi il Bimby, preriscalda il forno: è arrivata l’ora di viaggiare con il Bimby nel paese delle più belle creazioni da forno!
La nostra esperta Anna Lehmacher ha, attraverso le sue creazione, ulteriormente animato la nostra passione per i dolci da forno. Potevamo con lei gustare e godere le ricette più variate ed assaggiare tutto, a partire dalla Eierschecke (torta piatta con mele e panna) attraverso il Gugelhupf di Noci, fino alla Torta della Foresta Nera. Ogni prodotto da forno ha riscontrato il nostro pieno entusiasmo e così abbiamo deciso di presentarvi tutte queste ricette in questo libro. E affinché tutte le torte riusciranno, la Anna ha svelato per ogni ricetta i suoi consigli e trucchi ultimativi. Noi vi garantiamo: qui bruciacchia niente!
Fatti incantare da questa collezione di ricette, prova le farciture gustosissime e non avere timori ad esperimentare qualcosa di nuovo! Il nostro miglior amico in cucina, il Bimby, fa per te il lavoro impegnativo del mescolare, impastare ed avvolgere.
Ti auguriamo molto divertimento e gioia mentre cucini e gusti le tue torte preferite! Concediti un pezzo e non avere sensi di colpa - di sicuro qualcuno da qualche parte nel mondo festeggerà il compleanno oggi!
Editrice, Edition Lempertz
Immaginati un compleanno, una festa in ufficio, un party nel giardino oppure un caffè pomeridiano classico senza un dolce da forno o una torta – possibile? Sì, ma non ha senso. Non ci illudiamo: ci siamo abituati alle tentazione innumerevoli sul buffet dei dolci. Sì, addirittura non ne possiamo fare a meno delle torte!
Ogni singolo prodotto della pasticceria svela se è stata un’opera di un dilettante o di un esperto. Questo dipende da diversi fattori: la struttura della base, il condimento della farcitura o la sintonia fine in generale. Nessuna paura, tutto questo si può imparare – l’esercizio fa il maestro! Quello che ti vorrei consigliare, prima che tu cominci a fare le tue torte preferite, è che non dovranno mancare gli attributi indispensabili per un meraviglioso prodotto di pasticceria: conoscenza, abilità manuale, precisione, calma interiore e soprattutto: amore. Vedrai: chi si prepara bene, studiando i prodotti e le fasi di lavoro, raccoglierà quasi sempre le lodi ed i riconoscimenti per il proprio risultato finale!
“Se non hanno il pane, dovrebbero mangiare le torte!” Questa frase avrebbe detto, secondo le dicerie, Marie Antoniette, la quale accese tante polemiche durante la rivoluzione francese del 1789. Questa esclamazione dimostra molto bene che le miserie del popolo affamato erano molto lontane dal modo di pensare e vivere dell’aristocrazia. Perché fino al Settecento inoltrato solo le classi elevate si potevano permettere i dolci da forno – come il miele, la frutta secca e specialmente lo zucchero, anche torte e paste dolci erano un sinonimo di lusso. Lo zucchero giunse in Europa originariamente attraverso le crociate, dove era considerato all’inizio un rimedio curante e se ne producevano medicinali dolci. Però presto scoprì l’aristocrazia lo zucchero e lo adoperavano, alla pari delle spezie esotiche, come status symbol della propria ricchezza. A partire dal Settecento, lo zucchero diventò, dovuto al colonialismo, più popolare e alla portata anche delle persone non aristocratiche. Lo scienziato Franz Carl Achard sviluppò inoltre una tecnica con la quale si poteva ricavare lo zucchero dalle barbabietole da zucchero. In Slesia fu costruita la prima fabbrica per zucchero da barbabietola, che coprì per il momento il fabbisogno di zucchero in Europa.
Di conseguenza fiorì l’arte artigiana dei pasticceri a partire dall’Ottocento e tante di quelle torte da sogno ebbero origine in quell’epoca. Soprattutto le creazioni dei pasticceri della monarchia K.u.K. godeva di grande popolarità – si pensi qui alla torta Sacher o la torta Dobos.
Anche nelle case borghesi si cristallizzava ora un nuovo atteggiamento rispetto al cucinare i dolci da forno. Fino ad allora soltanto pochissime case avevano un forno proprio, però questo stava per cambiare allora. Il famoso “ricettario pratico”: “Praktische Kochbuch” di Henriette Davidis, uscito nel 1844 già conteneva un capitolo su prodotti di pasticceria. Però allora non ci si trovavano dati sul lievito in polvere, perché è stato inventato soltanto negli anni 1850 e – stupefacente, ma vero – solamente 40 anni dopo ottenne la sua vera e propria rinomanza, quando il farmacista August Oetker lo dosava per la prima volta nelle quantità giuste, che servivano per fare dolci da forno.
Nel Novecento, durante le due guerre mondiali, la borghesia fu costretta a limitare e cambiare il suo consumo di dolci da forno: si sostituiva per esempio la margarina con il burro, la farina fu allungata addirittura con della segatura! Ai tempi pieni di stenti seguivano però gli anni di consumi sfrenati ed ingordigia del periodo del dopoguerra. Mia nonna mi racconta volentieri che tanta gente metteva allora sulla già abbondante fetta di torta di panna un bel mucchietto ulteriore di panna montata.
Noi tedeschi siamo sì da sempre un paese di mangiatori di pane, ma anche la nostra tradizione di dolci e torte – la torta della Foresta Nera è soltanto una di tante – è ben nota al livello internazionale.
In seguito vi presento le più importanti varietà di impasti per dolci da forno.
L’impasto classico di base per dolci è adatto particolarmente per i principianti – qui niente andrà storto! L’impasto è composto principalmente da burro, zucchero, uova e farina. Come lievito si usa normalmente quello in polvere. E’ importante che tutti gli ingredienti abbiano una temperatura ambiente, affinché si amalgamino bene e la massa non si rapprenda. L’essenziale per la riuscita di questo impasto è il mescolare e mantecare. Più si mescola, più diventerà soffice l’impasto. Però se dovessi aggiungere la farina soltanto alla fine, ricordati di non mescolare ancora più a lungo – altrimenti l’impasto diventerebbe pesante e appiccicoso. Un impasto particolarmente soffice ottiene se separi tuorli d’uovo ed albume all’inizio. Poi monti gli albumi, separati dai tuorli, a neve e alla fine avvolgi delicatamente questa massa montata, con l’aiuto di una frusta, nell’impasto.